Tuesday, February 27, 2007
Thursday, February 22, 2007
Resti archelogici hanno dimostrato che anche la frutta , in condizioni di estrema necessità ,era usata in battaglia come arma.
Inquesto caso vediamo una banana lanciata come un boomerang da Giulio Cesare...veni vidi vici con CIQUITA!
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archeofrutti
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3:31 AM
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ringraziamo gli amici MENSANA (e quindi ringrazzio anche me!) per averci linkato dal lo ro sito: è importante scoprire il fantastico mondo della frutta archeologica in italia
http://mensanacabaret.googlepages.com/
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archeofrutti
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3:04 AM
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archeologia con frutta
il mio primo amore è statal'archeologia.
da sempre appassionato all'antichita, ai resti di antiche città , alle rovine di templi, amavo passeggiare sin da piccolo pre i musei a cielo aperto della mia città, mangiando una mela o un frutto qualsiasi.
questo mi faceva sentire parte della natura e del mondo, di cui siamo frutto, e trovava nei resti archeologici i segni di una umanità che continuava a parlare.
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archeofrutti
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2:39 AM
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da millenni la frutta è presente in natura, quindi ne fa da sempre il cibo per eccellenza. Ecco perchè in ambito archeologico è usuale trovare resti di mele, pere , castagne, e frutti in genere.
Così come a Pompei, numerosi sono, tra i resti archeologici, i resti di frutti non ancora consumati.
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archeofrutti
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2:33 AM
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